Facciamo una premessa.
Le tecniche di posa in opera dei serramenti sino ad oggi utilizzate e che ancora in uso sono adeguate e corrette in relazione all’intervento svolto.
Dobbiamo però abituarci ad analizzare in modo più completo e approfondito il capitolo della posa e dell'interazione del elemento finestra con la parete , quindi anche la sostituzione di serramenti in edifici ad alta trasmittanza termica necessita di tecniche e materiali di ultima generazione che apportano un miglioramento prestazionale dell’involucro (casa) sufficiente a motivarne il costo , obbligatori in caso di edifici nuovi o con interventi interventi esterni quale cappotto o altri migliorativi.
La posa in opera dei serramenti rappresenta l’ultima fase del ciclo produttivo del serramento forse la più difficile e delicata.
L’ infisso è un prodotto tecnologico sottoposto a molte certificazione, test di laboratorio, per verificarne le performance prestazionali. Tutto questo deve essere trasferito e concretizzato nella condizione finale quando il serramento è installato e diviene parte integrante e funzionale di una casa.
Affinché l’infisso conservi le stesse performance prestazionali deve essere installato a regola d’arte.
Ma “regola d’arte“ risulta essere esposta alla libera interpretazione, negli ultimi anni la ricerca delle massime prestazioni termiche delle case ha portato ad una codifica della posa in opera dei serramenti .Lo studio e verifica delle tecniche d’installazione delle finestre, legata all’analisi dei materiali migliori, ha introdotto canoni e codificato le tecniche idonee per mantenere inalterate le caratteristiche di trasmittanza termica e permeabilità all’aria e all’acqua, la durata, la resistenza statica e meccanica e l’isolamento acustico garantendo l’assenza o il contenimento dei ponti termici.
Un infisso ad alte prestazioni installato in modo scorretto non svolge più le funzioni per le quali è stato progettato e costruito quindi perde il suo valore economico , diventa insomma un prodotto di scarsa qualità.