La VMC non è un impianto termico
Iniziamo con il chiarire che la VMC , ventilazione meccanica controllata , non è un impianto termico .
LA VMC non è un impianto termico vero e proprio perché il suo scopo non è produrre calore, anche se implementa il funzionamento ottimale dell’impianto di riscaldamento e del condizionatore d’aria.
Una casa sana deve avere un sistema di areazione controllato
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata decentralizzata con recupero di calore sono sempre più diffusi nel nostro paese perché le persone hanno più consapevolezza di quanto migliorino la qualità della vita.
Non sono più un optional integrativo: se abbinati ad un involucro edilizio isolato, con buona tenuta termica, sono un vero e proprio “salva casa”, necessario per evitare successivi problemi creati dall’umidità.
Come abbiamo già detto in assenza di un impianto di Ventilazione meccanica controllata, bisognerebbe aprire le finestre almeno 1 volta ogni ½ ore per avere un ricircolo d’aria corretto ed evitare di soggiornare in ambienti con aria viziata.
Però aprire le finestre disperde calore e non garantisce immissione di aria pulita.
La soluzione in linea con l’efficientamento energetico dell’edificio è l’adozione di un impianto di aerazione, ossia la ventilazione meccanica controllata VMC
In assenza di VMC, i ricambi d’aria manuali sono necessari, ma dovrebbero essere correttamente calcolati come perdite di calore inevitabili all’interno del calcolo termico dell’edificio (persino nelle case passive).
Spesso invece accade che, in sede di certificazione energetica, le perdite di calore dovute all’apertura manuale delle finestre non vengano correttamente calcolate, innalzando parecchio le prestazioni energetiche complessive dell’edificio.
L’installazione di un impianto di VMC conta molto in sede di certificazione energetica perché fa guadagnare una classe energetica in più: l’importante è sceglierlo con scambiatore di calore (o recuperatore di calore),